ABITARE: Alberto Campo Baeza
September 7, 2023

Alberto Campo Baeza – classe 1946, professore emerito alla Etsam di Madrid – è forse uno dei pochissimi architetti contemporanei che accettano con serenità il passare del tempo. Non solo il suo tempo, ma anche quello della sua architettura. Circondato da un drappello di collaboratori che, come nella bottega di un artista rinascimentale, lo ascoltano in silenzio, il progettista spagnolo ripercorre senza nostalgia cinquant’anni di carriera. Mentre una nuova generazione tenta di distaccarsi da un racconto antropocentrico e occidentale, le sue parole risuonano di echi classici. Cita Vitruvio, Cicerone e Goya. Parla di luce, di gravità e di composizione. Universale o anacronistico – a seconda di come lo si voglia leggere – il suo discorso è in ogni caso coerente. A Madrid vive in 25 metri quadrati, non ha né auto, né cellulare. Un ascetismo che si rispecchia nella pulizia formale della sua architettura. Composta di pieni e di vuoti, di masse scavate dalla luce e da uno spirito profondamente mediterraneo.