Il Giornale dell'Arte Online: Il viaggio solitario di Maria Lai in America
November 13, 2024

Un fitto ordito di connessioni lega la Sardegna a New York, fatto di emigrazione, di personaggi come Costantino Nivola che qui costruì la sua intera carriera, e di luoghi quale oggi è il Magazzino Italian Art, museo fondato dal sardo Giorgio Spanu con la moglie americana Nancy Olnick nella Hudson Valley, recentemente insigniti a Firenze del Premio Rinascimento+. Quell’ordito si arricchisce dei fili delle opere di Maria Lai (1919-2013), cui Magazzino, dal 15 novembre al 28 luglio 2025, dedica la mostra «Maria Lai. A Journey to America», una retrospettiva che approfondisce il lavoro dell’artista sarda in relazione al suo viaggio del 1968 in Canada e negli Stati Uniti. Curata da Paola Mura, direttrice artistica di Magazzino, la mostra presenta circa 100 opere.