Fabio Mauri: What is Fascism
January 22, 2025

Magazzino Italian Art, Cold Spring, New York
26 gennaio 2025, ore 18:00
E’ possibile seguire in diretta la conferenza dai seguenti link:
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In occasione del Giorno della Memoria 2025, Magazzino Italian Art Museum a Cold Spring (New York) presenta la conferenza Fabio Mauri: What is Fascism dedicata alle rivoluzionarie performance dell’artista italiano Fabio Mauri degli anni Settanta e alla loro importanza nel dibattito sull’Olocausto in Italia.
A cura della dottoressa Pieranna Cavalchini, Tom and Lisa Blumenthal Curator of Contemporary Art presso l’Isabella Stewart Gardner Museum di Boston, la conferenza è realizzata in collaborazione con il Centro Primo Levi di New York e grazie al coordinamento del Consolato Generale d’Italia. Si tratta di una delle iniziative culturali che Magazzino e altre istituzioni italiane nell'area di New York organizzano in questa occasione, che si celebra ogni anno il 27 gennaio.
Pieranna Cavalchini esaminerà il lavoro di Fabio Mauri (1926-2009) e in particolare si concentrerà su alcune performance dei primi anni Settanta, tra cui Che cos’è il fascismo ed Ebrea (1971). Queste opere costituiscono alcuni dei primi esempi di arte contemporanea italiana impegnata ad affrontare il tema della persecuzione degli ebrei e l’eredità del nazi-fascismo, spingendo il pubblico a riflettere sul proprio ruolo di spettatore e testimone. La lezione affronterà l'attualità dell’opera di Mauri nel riflettere su questioni di memoria collettiva, ideologia, e sul ruolo dell’Italia durante l’Olocausto.
Fabio Mauri (1926-2009) biografia
https://www.fabiomauri.com/bio/biografia.html
Pieranna Cavalchini
Dal 2001 Pieranna Cavalchini è la Tom and Lisa Blumenthal Curator of Contemporary Art presso l’Isabella Stewart Gardner Museum di Boston, dove ha organizzato oltre 34 mostre e dirige il programma di Artist-in-Residence, che negli scorsi anni ha coinvolto oltre 75 artisti da tutto il mondo. Tra i partecipanti di rilievo figurano Stefano Arienti, Maurizio Cannavacciuolo e Adam Pendleton. Per il centenario del museo nel 2003, Cavalchini ha curato un progetto speciale con l'artista Joseph Kosuth. Attualmente, sta curando una mostra della fotografa e scultrice haitiana Fabiola Jean-Louis, che verrà inaugurata a febbraio 2025. Prima di entrare a far parte della squadra del Gardner Museum, Cavalchini ha ricoperto il ruolo di Consulente Speciale per gli Incontri Internazionali d’Arte a Roma e ha coordinato i Concerti di Mezzogiorno al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Ha collaborato a progetti di rilievo come The Knot. Arte Povera al P.S.1 di New York e Playgrounds & Toys, una mostra itinerante per il 50° anniversario dell'Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite. Tra le sue principali curatele si ricordano Lo sguardo e l’ascolto a Spoleto e Artisti Collezionisti a Siena.
Centro Primo Levi
Il Centro Primo Levi è un’organizzazione senza fine di lucro con sede a New York, ispirata all’eredità umanistica di Primo Levi, scrittore e sopravvissuto ad Auschwitz, figura fondamentale nel dibattito su storia e memoria nelle società moderne. Il CPL promuove l’educazione e il dibattito sull’opera di Primo Levi e sulla storia degli ebrei italiani e del Mediterraneo. I temi trattati dal Centro nei suoi programmi pubblici e nei seminari accademici vengono diffusi attraverso una pubblicazione mensile online, Printed Matter, e attraverso il progetto editoriale CPL Editions. Il Centro collabora con numerose istituzioni a livello locale e internazionale, tra cui la New York Public Library, NYU Casa Italiana Zerilli-Marimò, The New School, Columbia University, CUNY, la Hebrew University di Gerusalemme, CENTRA Genova e il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano.
Magazzino Italian Art
Magazzino Italian Art è un museo e centro di ricerca dedicato a promuovere la conoscenza e l’apprezzamento pubblico dell’arte italiana del dopoguerra e contemporanea negli Stati Uniti. Situato a Cold Spring, New York, il museo è stato fondato da Nancy Olnick e Giorgio Spanu.
Nel 2017, è stato inaugurato il primo edificio, progettato dall’architetto Miguel Quismondo e situato all’interno di un ampio parco immerso nel paesaggio degli Hudson Highlands, con una mostra tratta dalla Collezione Olnick Spanu e dedicata a Margherita Stein, fondatrice della storica Galleria Christian Stein di Milano e sostenitrice fondamentale degli artisti associati all'Arte Povera.
Nel 2023, Magazzino ha inaugurato il Research Center, intitolato al critico d'arte e storico che ha coniato il termine Arte Povera. Nel settembre dello stesso anno ha aperto al pubblico il secondo edificio, il Robert Olnick Pavilion, progettato dagli architetti Alberto Campo Baeza e Miguel Quismondo e intitolato alla memoria del filantropo e sostenitore delle arti Robert Olnick. Questo nuovo edificio offre una sala polifunzionale con capacità di auditorium, il bookshop e il Café Silvia che propone piatti della cucina italiana.
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Cold Spring (New York), 22 gennaio 2025